Bene Comune: «Cassino come un serpente decapitato»

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Una città senza regolamenti e quindi regole non può che vivere nello smarrimento più totale. Una città che non ha controlli e scevra di quelle regole civiche a tutela del cittadino e del bene comune. Come un serpente decapitato, Cassino continua il suo percorso di forte decadenza. Neanche i nuovi lavori, fatti a risparmio, hanno di fatto aumentato la percezione del decadentismo che stiamo vivendo.

Dimenticata da chi dovrebbe tutelarla

In alcun progetto sono stati trattati temi come la bellezza e la valorizzazione di un’area. Il lungo fiume trattato come fosse una super strada. La pista ciclabile illuminata ma ad oggi ancora priva di un fondo adeguato e piena di asperità. La villa comunale abbandonata a sé stessa, con alberi pericolanti, altri secchi. Ma soprattutto dimenticata da chi dovrebbe vigilare e tutelarla: i nostri amministratori. In un mondo civile, un bene comune come un parco, nella fattispecie il nostro Parco del Gari, è tutelato da regolamenti a difesa del verde e nel rispetto civico tra le categorie che ne usufruiscono.

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Il regolamento

Bene comune per Cassino si fa portavoce di ciò che continuiamo a soffrire ovvero la totale indifferenza da parte degli amministratori che ora puntano alla definitiva “svendita” della villa comunale. Pertanto, promuove la necessità che si istituisca un regolamento all’interno del su citato Parco. E che esso si basi su princìpi come quelli riportati e che se già in essere che venga pubblicato, reso noto e soprattutto fatto rispettare.

Attualmente i cani, ad esempio, vengono condotti all’interno dell’area per lo più liberi e spesso le loro deiezioni vengono lasciate nelle aiuole. Anche in prossimità dei giochi destinati ai bambini. Quindi che si regolamenti, anche suddividendo le aree dove poter condurre i propri animali domestici e non. Il regolamento non potrà che tener conto anche della manutenzione del verde che non è solo il taglio dell’erba. Bensì il controllo dello stato vegetativo delle alberature con eventuale classificazione del suolo e piani di piantumazione ed eventuali rinnovamenti.

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Ancora senza Piano del Verde

Si ricorda che a tal proposito l’attuale amministrazione ancora non ha ottemperato a ciò che la legge obbliga in merito all’elaborazione di un Piano del Verde. Le piante della nostra città ancora non sono state censite e men che meno è stato redatto il Bilancio del verde. Inoltre, è tutt’ora avvolto nel mistero l’obbligo di piantare un albero per nascituro o per bimbo adottato. La nostra associazione, inoltre, tiene a precisare che in passato, la villa comunale era regolamentata. Tant’è che ad oggi sono presenti ancora cartelli. E per un periodo vi era anche un’aiuola recintata dove condurre in libertà i propri cani.

Bene comune per Cassino, continuerà a vigilare, forte anche di altre associazioni affinché il bene comune venga rispettato, tutelato e soprattutto valorizzato.

Associazione Bene Comune per Cassino

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