Comune, firmata la convenzione per la gestione del centro anziani di Sant’Angelo in Theodice

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E’ stata sottoscritta stamani, nella sala Giunta, la convenzione per la gestione del Centro anziani di Sant’Angelo in Theodice. Presente l’assessore alla Coesione Sociale, Luigi Maccaro, hanno firmato il documento il presidente del Centro, Cesare Cece, e il sindaco, Enzo Salera.

La gestione affidata

La stipula della convenzione si è resa necessaria dopo l’approvazione, con delibera n.73 del 31 luglio dello scorso anno, del nuovo regolamento comunale per i centri anziani. Recependo le linee guida regionali, esso stabilisce che la gestione di tali strutture deve avere un carattere autonomo e non può più essere a carico dei Comuni. La gestione, infatti, è affidata ad un’associazione di promozione sociale (APS) che opera in favore degli anziani, i cui associati sono gli utenti stessi del centro, e ne assicura il funzionamento.

Il contributo del Comune

Il Comune oltre a garantire la messa a disposizione di un immobile «congruo per dimensioni, a norma e senza oneri di locazione per l’APS, nonché le manutenzioni ordinarie e straordinarie e il pagamento delle utenze», si fa carico di un contributo annuale per il sostegno delle spese obbligatorie minime per il funzionamento del Centro, e farsi carico anche di parte delle attività del Centro.

La convenzione

La convenzione si articola in 13 punti attraverso i quali vengono dettagliati l’oggetto della convenzione, le attività del centro anziani (ricreativo-culturali, di promozione del volontariato, ludico-motorie, di scambio culturale e intergenerazionale, formative, informative sui servizi sociali e sanitari promossi dal sistema integrato, di rilevanza sociale e di apertura al territorio), i compiti dell’APS, gli orari e il calendario di apertura del centro anziani, gli impegni del Comune, quelli dell’APS nonché i divieti, la possibilità di attivare un puntoristoro, gli oneri assicurativi e le responsabilità, gli adempimenti contabili, i vincoli sull’utilizzo degli immobili, la durata della convenzione. Infine le spese per imposte, tasse e, da ultimo, il Foro competente.

Così come ribadito dall’art.28 della legge ragionale n.11 del 2016, «il centro anziani è una struttura polivalente di aggregazione e di propulsione della vita sociale, culturale e ricreativa delle persone anziane che ne promuove la presenza attiva nel territorio, la valorizzazione delle capacità, delle funzioni motorie, cognitive e creative e loscambio intergenerazionale, aiutando l’anziano ad orientarsi ed informarsi sui servizi sociali e sanitari promossi dal sistema integrato».

La soddisfazione di Maccaro

L’assessore Maccaro si è detto felice della riapertura del Centro di Sant’Angelo e assicura che nel giro di qualche settimana verranno riaperti alche gli altri tre centri anziani della città. «Gli anziani sono quelli che più hanno sofferto per il naturale bisogno di socialità non adeguatamente soddisfatto durante il periodo della pandemia – ha detto – Per interventi di ristrutturazione e di messa a norma delle sedi dei quattro centri,l’Amministrazione ha speso circa 25 mila euro. Abbiamo a disposizione per attività sociali 28 mila euro, da utilizzare entro il 31 dicembre di quest’anno. Cercheremo di far riprendere come si deve la vita nei nostri centri».

Sulla stessa lunghezza d’onda del suo assessore il sindaco Enzo Salera: «Non posso che essere contento del lavoro sin qui svolto – ha detto – che ci consente di riaprire il centro anziani di San’Angelo subito; a breve anche le altre sedi. Dobbiamo ridare ai nostri anziani momenti di incontro e di socializzazione. Un aspetto rilevante dell’esigenza di vita delle persone della terza età che non sottovalutiamo».

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