Esperia, Di Lanna scende in campo per la fascia tricolore

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Anche Esperia è tra i comuni chiamati a rinnovare l’amministrazione comunale nel prossimo autunno ed iniziano quindi a posizionarsi gli schieramenti politici in vista dell’appuntamento elettorale. Oltre all’attuale sindaco Giuseppe Villani, il primo a comunicare la sua partecipazione alla competizione è Giuliano Di Lanna (50 anni) con una vasta esperienza amministrativa alle spalle.

L’alternativa

«La decisione di intraprendere questo percorso – dichiara Di Lanna nasce dopo un’attenta e lunga riflessione e soprattutto dalla volontà di proporre un profilo politico amministrativo alternativo a quello dell’attuale amministrazione. Progetto che, partendo dalle macerie che la pandemia ci sta lasciando, abbia una visione di un paese che si proietta nel futuro. Aprendosi alla collaborazione con altri centri, alla predisposizione di programmi intercomunali che possano dare risposte al mondo delle imprese, dalle categorie produttive all’universo dei giovani».

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«Questi ultimi sicuramente segnati in maniera indelebile – prosegue – da questo periodo difficile non solo sul piano sanitario ma anche quello sociale, scolastico, lavorativo e perfino nella sfera delle emozioni e degli affetti. Queste e tante idee innovative puntando su un gruppo di persone formato da giovani e meno giovani. Uomini e donne che, oltre al comune orgoglio di appartenenza a questa comunità, abbiano la voglia di mettere a disposizione le loro idee e la loro competenza per indicare il futuro alle nostre nuove generazioni».

Condivisione

«La mia speranza e il mio augurio – conclude il candidato Di Lannaè quella di poter condividere questo mio progetto in primis con i consiglieri di opposizione eletti cinque anni fa nella lista “Esperia nel cuore”, che considero la mia base di partenza per la loro serietà, onestà e competenza. Senza però precludere la condivisione e la partecipazione di tutte le forze politiche presenti sul territorio. E che non si riconoscono nell’attuale progetto amministrativo che governa il nostro paese».

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