Il Comune in campo per il divertimento sano

2 MIN

Si è svolta questa mattina presso la Sala Restagno del Comune di Cassino la conferenza stampa per la presentazione del progetto “Non rubiamo la notte ai giovani“. Una iniziativa che coinvolge l’assessorato alla coesione sociale, la Asl di Frosinone e la Fondazione Exodus Cassino e che ha come obiettivo quello di portare le istituzioni tra i giovani e promuovere un divertimento sano e una movida sicura. Ad illustrare gli intenti l’assessore alla Coesione Sociale, Luigi Maccaro, il Sindaco, Enzo Salera, i consiglieri comunali Demos, Bruno Galasso e Gabriella Vacca e in rappresentanza Dipartimento dipendenze della Asl, la dott.ssa Martina Zaini.

Prevenire conseguenze disastrose

«Abbiamo scelto lo slogan Non rubiamo la notte ai ragazzi – ha detto Maccaroperché è normale per i giovani cercare il divertimento e farlo, soprattutto, di notte. Gli adulti devono sentire la consapevolezza di presidiare dal punto di vista educativo la notte e tutti luoghi di aggregazione giovanile. Per questo insieme agli operatori dell’assessorato, a quelli della Asl, ai ragazzi del servizio civile e ai volontari, sabato, dalle 19 alle 2 di notte, saremo in Piazza Labriola. Sarà una festa intelligente, per far in modo di prevenire le conseguenze disastrose del divertimento che qualche volta possono anche accadere. Lavoreremo affinché la nostra presenza sia possibile ogni sabato anche con diversi interventi sia musicali che formativi».

Il coinvolgimento delle famiglie

«Noi crediamo in un valore pedagogico importantissimo per quanto riguarda determinate iniziative. La notte può offrire veramente enormi occasioni di divertimento, – ha detto il Sindaco Salerama dobbiamo stare attenti a non permettere che questo degeneri in episodi spiacevoli. Per questo l’amministrazione comunale scenderà in campo per promuovere tra i giovani il concetto di una movida che se fatta in maniera sana può produrre soltanto divertimento. Sarà importante, comunque, cercare di coinvolgere in questa iniziativa anche le famiglie dei ragazzi».

La dottoressa Zaini in rappresentanza del Dipartimento Dipendenze della Asl, ha dichiarato:«Dobbiamo fare un passo oltre. Sensibilizzare i giovani ad una presa di coscienza sul fatto che sono autori del loro progetto di vita».

Lascia un commento