Nessuno può lasciare “a piedi” la legalità

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Quando un anno fa il Civico Sociale, la trattoria della legalità, ha abbassato le saracinesche la sconfitta è stata grande per l’intero territorio. Non un semplice ristorante, un luogo in cui mangiare e bere, ma un simbolo, un avamposto in cui ogni gusto, odore, sapore aveva un senso, rappresentava qualcosa.

Una possibilità a chi se l’era sempre vista negare

Un monito, lavoratori in regola, una possibilità data a chi da sempre se l’era vista negata. Prodotti a km0, frutto di agricoltura su terreni confiscati alla criminalità. Tra i tavoli del Civico Sociale sono passati magistrati, avvocati, comandanti, capitani, colonnelli, prefetti ma anche scrittori, poeti, bambini, famiglie, nonni. Un clima di casa dove il serio e il faceto si combinavano in un equilibrio sereno, di condivisione, confronto e crescita. Ma prima la crisi poi la pandemia e l’avventura del civico sociale, portata avanti dalla cooperativa I Naviganti di Simona Di Mambro non ha retto.

Molto più di una saracinesca abbassata

Quella saracinesca abbassata ha significato molto di più che un’attività chiusa dalla pandemia, ha significato persone che hanno perso il lavoro, giovani rimasti senza sostentamento economico, una folata di vento gelido che ha spento quella calda e allegra fiamma. I mesi sono trascorsi, il locale pian piano è stato svuotato, ogni tavolo, sedia, pentola, bicchiere è stato riposto. Ma la voglia di andare avanti è sempre stata molto forte, più forte del destino avverso. Così Simona Di Mambro e Carmine Mernini si sono rimboccati le maniche e hanno pensato a una soluzione alternativa. Una nuova “ricetta perfetta”.

Un food truck per ricominciare a sognare

Se non si può andare più alla trattoria della legalità, allora sarà la trattoria a portare “in giro” la legalità. E’ nata così l’idea del food truck per far ripartire il sogno. Ma per realizzare i sogni non bastano impegno, amore, passione e determinazione, così è stata lanciata anche una campagna crowfunding per raccogliere i fondi necessari per acquistare e allestire il mezzo.

Ognuno ha la possibilità di partecipare nella misura che ritiene più adeguata per poter riassaporare i manicaretti del menù, per ridare vita a un simbolo, per urlare che né le difficoltà, né le pandemie, né altre forze “oscure” possono fermare e lasciare a piedi la legalità.

Per conoscere tutti i dettagli della campagna di raccolta fondi e per donare clicca qui

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