Una musica che non avrà confine

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«La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami». Le parole di Sant’Agostino accompagnano nel doloroso addio a Maria Grazia Messore. Una donna bellissima dentro e fuori che negli anni in cui ha combattuto contro la terribile malattia non ha mai smesso di sorridere, di portare la sua testimonianza. Di “donarsi” gli altri.

A ritmo del cuore

Docente amata, figlia speciale, sorella impagabile. La sua tenacia, la sua passione per la musica, il suo coro che canta al ritmo del battito del cuore. Spesso davanti alla morte si dice “non lo meritava”. Ecco, Maria Grazia proprio non lo meritava. Fino alla fine ha dato se stessa, ha dato amore ai sui alunni, ai suoi amici, ai suoi familiari. Una donna che ha fatto la differenza e che ha lasciato a tutti una grande eredità. La sua vita è testimonianza di amore e di forza. La sua bellezza, seppur in alcuni momenti provata dalla terribile malattia, è rimasta sempre inalterata. Il suo sguardo profondo e avvolgente, i suoi gesti nella direzione del coro che porta il nome dell’amato padre.

L’abbraccio di un intero territorio

Ma dietro Maria Grazia c’è un’altra grande donna, Maria Rosaria Lauro, un animo buono, un abbraccio caldo per chi è in difficoltà, una colonna portante della Caritas. A lei, al figlio Carmelo è andato l’abbraccio di un territorio intero, di migliaia di persone che sentono di aver perso un pezzo di cuore con la morte di Maria Grazia. Ma è altrettanto grande, se non immensa, l’eredità che ha lasciato: un messaggio di speranza, di forza, i sorrisi e l’entusiasmo. Valori importanti che non cancellerà la morte, la malattia, l’addio. Maria Grazia resterà tra di noi, vivrà nei cuori di chi l’ha conosciuta, sfiorata, amata, abbracciata. Ha piantato un seme in tutti, spetta a ognuno di noi far crescere la pianta e raccogliere il frutto. Quel frutto avrà il suo sorriso e la sua speranza. Come una musica che non ha confine.

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