Buonissimo: 120 ricette tra tradizione e innovazione

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Buonissimo! Elisa Isoardi, affiancata da due cuochi d’eccezione: Natale Giunta e Alessandra Spisni, è arrivata in tutte le librerie e negli store digitali con la nuova raccolta di ricette della “Prova del Cuoco” e sabato 15 febbraio è stata anche a “Cucinare”. Ovvero l’ottavo salone dell’enogastronomia e delle tecnologie per la cucina di Pordenone, nell’Arena Eni Gas&Luce. Buonissimo! 120 ricette, due grandi chef, un racconto della cucina italiana tra tradizione e innovazione.

Cuochi diversi e complementari

In questo nuovo volume, tratto dalla più seguita trasmissione Tv sulla cucina degli ultimi 20 anni, Elisa Isoardi sarà affiancata da due cuochi diversi e complementari, per coniugare tradizione e innovazione culinaria. La cucina della “vecchia scuola” di Alessandra Spisni, si incontra, si confronta e si riequilibra con quella più moderna e sperimentale di Natale Giunta. Elisa Isoardi, da eccellente padrona di casa, raccoglie, bilanciando due visioni del cucinare differenti ma in grado di convivere, tante ricette che possono soddisfare il gusto di chi vuole cimentarsi con la tradizione culinaria del nostro Paese senza rinunciare anche a un tocco più contemporaneo e sofisticato. 

Il “duello”

Alessandra e Natale, all’inizio di ogni capitolo, si cimentano in un “duello”, ovvero l’interpretazione di un grande classico della cucina italiana, ognuno o secondo i propri talenti, per offrirvi due modalità di esecuzione e di presentazione. Non una vera e propria gara, ma due metodi a confronto per accontentare le necessità di ogni lettore. Buonissimo! Due cuochi a confronto, non solo nello stile ma anche nella pratica e nel metodo.

Per Natale Giunta non è la prima fatica letteraria. Il primo ristorante lo ha aperto a 21 anni. Poi un altro e un altro ancora. Tanto basta per finire nel mirino di Cosa Nostra che, puntuale, come un orologio svizzero gli chiede il pizzo. «Il permesso per aprire un locale va chiesto solo allo Stato», Giunta si rifiuta di pagare. E’ l’inizio di un calvario che il cuoco racconta nel libro, edito sempre da Rai Libri, “Io non ci sto”. (Leggi Io non ci sto, il coraggio dello chef Giunta contro la mafia).

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