Due comunicati e due misure. La confusione del Fratello Quagliozzi.

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«Non è un passo indietro ma semplicemente uno di lato, per motivi esclusivamente lavorativi che mi stanno tenendo lontano dalla mia amata Cassino non posso non dimettermi da presidente del circolo di Gioventù Nazionale Cassino». Con queste parole Luca Quagliozzi sul gruppo whatsapp del coordinamento di Fratelli D’Italia, abbandona il suo incarico di presidente di GN.

Rose e fiori

«Lo faccio a malincuore – spiega il giovane – ma con la speranza che il movimento giovanile della fiamma possa continuare a crescere come è stato fatto dal mio insediamento in poi. Lascio in un momento storico in cui tutti ci stanno dando ragione a livello nazionale ma anche locale, faccio questo passo di lato dopo tante iniziative lodevoli e soprattutto nel sociale. Non potevo continuare ad essere presidente di circolo part-time».

Fin qui non fa una piega. Ma c’è qualcosa che non funziona, perché sul quotidiano L’Inchiesta il Quagliozzi dice tutt’altre cose. Nel senso che si, le dimissioni sono confermate, ma le rose e i fiori no. La scelta, afferma sulle pagine del noto quotidiano del cassinate, è presa a causa di «dissidi interni con il gruppo Fratelli D’Italia di Cassino».

Le insanabili fratture

Parla di vere e proprie fratture l’ex presidente di GN e arriva ad affermare:«Sono come delle ferite: si possono rimarginare ma la cicatrice rimane sempre. Tutto questo va avanti dalle elezioni amministrative 2019». È mancata la giusta serenità con la segretaria cittadina e la giusta attenzione alla componente giovanile. Insomma parole forti che non si trovano nell’emozionante addio scritto su whatsapp nel gruppo del coordinamento cittadino di FdI.

La domanda nasce spontanea e pure spropositata: qual è delle due comunicazioni quella che rispecchia di più il pensiero del Quagliozzi? Anche perché in quella più “intima” ci sono una serie di ringraziamenti, quelli al senatore Ruspandini, per esempio, e la volontà continuare a collaboratore con il coordinamento cittadino. Cose che mancano nell’intervento sul giornale.

Dunque o qualche nano dispettoso si è impadronito del telefono dell’ex presidente di GN Cassino oppure c’è qualcuno che deve fare i conti con tanta, ma tanta confusione.

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