I due universi paralleli del centrodestra

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Se questo è il centrodestra a Cassino Enzo Salera ed i suoi eredi governeranno cent’anni. Ma poi, alla fine, qual è il centrodestra? Quello che si è riunito, ieri, all’Edra Palace Hotel o quello che si è seduto a tavola, in concomitanza, neanche fosse l’ultima giornata di Campionato con il titolo ancora da assegnare, alla Locanda Cantoni?

Insomma due universi paralleli che sembrano essere stati appena “liberati” dalla arguta penna di uno “schizzato” scrittore di narrativa fantascientifica. Roba da far accapponare la pelle anche a Isaac Asimov. Ma messa da parte la trama arzigogolata, la sostanza è una sola: ci si diverte a chi fa il buco nell’acqua più grande. E quindi a parte qualche parola in politichese, anche ben scritta, i comunicati stampa pervenuti da i due centrodestra non sono altro che le “distinte” di giuoco delle due compagini. Ovvero le migliori formazioni che possono schierare al momento in prima serata.

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Qui Locanda Cantoni

Partiamo dal noto Ristorante Locanda Cantoni dove si è riunito il tavolo del centrodestra legato gruppo “Liberi e Forti”. A tavola erano presenti i consiglieri comunali della Lega Franco Evangelista e Michelina Bevilacqua. Per Forza Italia, invece, il consigliere comunale Francesca Calvani. Ma c’erano anche Gianluca Quadrini, capogruppo Provinciale e Commissario della XV Comunità Montana Valle del Liri e il Sindaco di Piedimonte San Germano e consigliere provinciale Gioacchino Ferdinandi. Insieme al responsabile provinciale di FI Giovani Matteo Conti. Per Fratelli d’Italia il vice coordinatore regionale Antonio Abbate, il vice coordinatore provinciale Gabriele Picano, Chiara Trotta e Vittorio Soave. Seduto al tavolo anche il responsabile Lega Giovani Cassino, Giorgio Valente. Infine, per il gruppo Liberi e Forti l’ex sindaco di Cassino Carlo Maria D’Alessandro, Angelo Panaccione, Carmine Di Mambro, Emilia Ferraro, Benedetto Leone oltre all’ex assessore Dana Tawinkelova.

Qui Edra Palace Hotel

A tavola all’Edra Palace Hotel, invece, si è ritrovato l’altro centrodestra. Fermo restando che quello giusto non sta a noi deciderlo. Presenti per la Lega, il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli, la vice cordinatrice provinciale, Paola Carnevale e l’avvocato Laura Borraccio. Per Forza Italia, invece, il sub commissario Lazio Sud, Rossella Chiusaroli, l’ex consigliere comunale Gianluca Tartaglia e l’attivista Mario Musilli. Pesante anche l’artiglieria schierata da Fratelli D’Italia, con il portavoce cittadino, Angela Abbatecola, quello provinciale Paolo Pulciani e, udite, udite Niki Dragonetti. Per il movimento politico “Cambiamo”, in campo, il coordinatore regionale Mario Abbruzzese, l’ex consigliere comunale Gianrico Langiano, il coordinatore provinciale Giovani, Daniele Cacciapuoti e l’attivista Laura Viola. Ed a pagare il conto ci ha pensato Niki Dragonetti per mettere a tacere tutti i dissidi passati, mentre Chiusaroli e Abbatecola hanno deciso di comune accordo di arrivare abbondantemente in ritardo. Cose da donne, insomma.

Unità e credibilità

Credibilità e unità. Due parole che vengono sempre scritte ed enunciate da entrambi gli universi paralleli del centrodestra. Tanto che leggendole, vista la surreale situazione, rischiano di far contrarre la sindrome del gorilla del Crodino anche a uno, molto poco ilare, come Enzo Salera. Comunque se il gioco è quello di creare i presupposti per far si che il centrosinistra governi per i prossimi cento anni, possiamo dire che tutti stanno facendo un ottimo lavoro. Chapeau!

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