I giovani alzano la voce:«Vogliamo un incontro con il Sindaco e l’assessore al commercio»

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Dopo un weekend molto movimentato sui social con critiche e polemiche per l’eccessivo movimento in piazza Labriola nello scorso fine settimana i giovani cassinati stufi di essere “additati” come responsabili di assembramenti e possibili untori hanno alzato la voce. Lo hanno fatto attraverso: Luca Quagliozzi, Alessandro Di Sano, Matteo Curatola, Giorgio Valente e Danilo Evangelista.

Tutti insieme

Tutti insieme hanno deciso di scendere in campo, chiedendo un incontro all’assessore al commercio Dott.ssa Arianna Volante ed al Sindaco Dott. Enzo Salera. Promotore dell’iniziativa è stato Luca Quagliozzi di Gioventù Nazionale Cassino, movimento giovanile di Fratelli d’Italia, che è riuscito a trovare insieme alle quattro associazioni politiche culturali, anche di diversa provenienza , dei punti d’incontro. E a delineare la sua idea di nuova politica giovanile, «molto lontana dai vecchi schemi», come l’ha definita lo stesso Quagliozzi.

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Pertanto Luca Quagliozzi presidente di “Gioventù Nazionale Cassino”, Dott. Danilo Evangelista e Alessandro Di Sano, rispettivamente portavoce e presidente dell’associazione politico-culturale “Identità Cassinate”, Giorgio Valente, segretario cittadino di “Lega Giovani” e Matteo Curatola, membro della “Federazione Giovani Socialisti”, chiedono di prendere urgentemente in considerazione la richiesta di incontro. A seguito soprattutto degli episodi di assembramento avvenuti nello scorso weekend nelle piazze centrali.

L’analisi della problematica

«Il Sindaco di Cassino – dicono – ha preso in considerazione la possibilità di emanare un’ordinanza sindacale che limiti, mediante nuovi provvedimenti restrittivi, la movida nelle zone maggiormente frequentate dai giovani. Siamo convinti che ulteriori restrizioni danneggerebbero le attività commerciali, già duramente colpite dai mancati incassi dovuti al lockdown e dai provvedimenti in vigore a seguito del DPCM del 24 ottobre. Il mondo giovanile è fortemente provato da un anno di pandemia e da tutti i problemi da essa derivati, a partire dalle tematiche sociali sino ad arrivare al contesto scolastico e universitario».

Secondo i quattro giovani la città martire non offre alcuna alternativa per i più giovani. I quali tendono a frequentare sempre le medesime zone prossime alle piazze della movida. E ritengono che gli spazi frequentati dai ragazzi non rappresentano le uniche zone a rischio assembramento nel centro cittadino. «Fatto ulteriormente confermato – spiegano – dalla mole di persone presenti sistematicamente al mercato settimanale».

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La richiesta

Dunque sono convinti che «sia opportuno adottare misure mirate e non generalizzate che vadano a punire anche chi si attiene alle regole. Ed alimentino ulteriori scontri generazionali. E che sia necessario un dialogo costruttivo con le parti coinvolte per proporre ed attuare soluzioni concrete e risolutive».

«Chiediamo – concludono Quagliozzi, Evangelista, Di Sano, Valente e Curatolaincontro urgente con il Sindaco di Cassino e l’Assessore al Commercio. Al fine di affrontare una serie di criticità di immediata ricaduta sul profilo socio-economico territoriale». La richiesta è stata ufficialmente inviata al Comune di Cassino a firma dei cinque giovani.

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