Lavori in piazza Diamare. La nota del Comune.

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Come avevamo anticipato questa mattina la rimozione dello spartitraffico davanti la Chiesa di Sant’Antonio rappresenta il primo intervento degli operai del Comune, per un progetto di riqualificazione dell’area. (Puoi leggere Piazza Diamare, rimossa l’aiuola spartitraffico). In una nota dell’Ufficio Stampa, il Comune di Cassino rende noto che i lavori in piazza Diamare sono un’azione coerente con il progetto generale della futura pedonabilità e della ciclabilità del centro cittadino. Nonché risponde ad una esigenza più volte sottolineata e richiamata dal parrocco don Benedetto Minchella. Quello cioè di ampliare il sagrato della chiesa. Esigenza ancor più sentita in questo periodo di svolgimento delle funzioni religiose lì, all’aperto. E In occasione di alcune festività che registrano la partecipazione di un gran numero di fedeli.

Le piante sradicate

E’ nelle intenzioni dell’Amministrazione – spiega il Comune nella nota – di mettere a disposizione, in tempi brevi, tutta la piazza per la fruibilità delle famiglie. Quanto alle piante che sono state sradicate, esse verranno ripiantumate nella villa comunale”. Come avevamo anticipato non si tratta di un progetto di oggi ma di parecchi anni fa. L’Ufficio stampa spiega:”Correva infatti il 2008, quando l’associazione Città-Città, presieduta dal prof. Fausto Pellecchia, lanciò l’idea di estendere il sagrato della chiesa fino all’aiuola spartitraffico”.

Il sacrificio dei parcheggi

“In modo – conclude il Comune di Cassino – da creare uno spazio pedonale di tutto rispetto, non rinunciando, però, al collegamento stradale a doppio senso tra viale Dante e Corso della Repubblica. Il progetto era stato fatto proprio dalle Amministrazioni precedenti ma mai concretizzato. Comporterà la perdita di alcuni posti per il parcheggio, ma non dovrebbe essere questo un gran problema”. I lavori in piazza Diamare sono iniziati, per tutto il resto c’è tempo.

1 commento

Non ho mai visto sradicare piante e reinpiantarle nel pieno della fioritura, chi è questo perito agrario che la pensa così. Cassino a breve non ha più niente di storico. Cercate di fare qualcosa di nuovo senza distruggere una storia.

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