Salviamoci la Pelle – I danni del fumo

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Quali sono i danni che il fumo causa alla pelle?
Il fumo di sigaretta è stato associato a una significativa morbilità, ossia la frequenza percentuale di una malattia in una collettività, che colpisce tutti i sistemi del corpo umano, compreso il sistema tegumentario. I fumatori, infatti, possono essere solitamente identificati da manifestazioni cutanee e mucose.

Come si presenta il cosiddetto “volto da fumatore”?

Un “volto da fumatore”, così definito da Douglas Model nel 1985, presenta caratteristiche peculiari:
-rughe prominenti che si irradiano tipicamente ad angolo retto dalle labbra o agli angoli degli occhi;
-una magrezza dei tratti del viso con prominenza dei contorti ossei sottostanti;
-una carnagione pletorica, di colorito arancione-rossastro
-cute di aspetto atrofico, grigiastra.
Il grado di invecchiamento da fumo è correlato al numero di anni e di sigarette fumate al giorno. I grandi fumatori (<50 pacchetti/anno) hanno una probabilità di presentare le caratteristiche descritte 5 volte di più rispetto ai non fumatori. Questo rischio è maggiore nelle donne rispetto agli uomini. Vi è, inoltre, un effetto
sinergico tra fumo ed esposizione al sole.

Quali meccanismi sono alla base dei danni arrecati dal fumo sulla cute?

I meccanismi attraverso cui il fumo esercita i suoi effetti
deleteri sulla cute sono sia di tipo diretto sull’epidermide, riducendo l’idratazione dello strato corneo, sia indiretto nel derma attraverso sostanze veicolate nella circolazione sanguigna alterando le fibre elastiche similmente a quanto si verifica con l’esposizione al sole, ma a carico del derma reticolare (più profondo) anziché di quello papillare (più superficiale).
Il fumo, inoltre, è una fonte di radicali liberi (ROS) che possono danneggiare i meccanismi di riparazione della cute e alterare il turnover della matrice extracellulare interferendo con la sintesi di collagene ed elastina.

Danni estetici

Altri danni estetici da fumo: i forti fumatori presentano manifestazioni cutanee e mucose caratteristiche. Sono tipiche la colorazione gialla dei baffi, la pelle delle dita giallastra e le unghie macchiate, dovute all’accumulo di catrame e nicotina. Con la cessazione improvvisa del fumo, si osserva una netta demarcazione sull’unghia tra la zona di nuova crescita che è rosa e la parte che si è formata durante l’esposizione alla nicotina, che è giallo-marrone definita
come “Harlequin nail”.

Studi clinici

Uno studio clinico condotto nel 2013 da ricercatori e chirurghi plastici dell’università di Cleveland, Ohio, negli Stati Uniti ha dimostrato quanto fumare invecchi la pelle. La ricerca è stata condotta su 79 coppie di gemelli monozigoti, in cui uno solo dei due fumava, oppure aveva fumato per almeno 5 anni più dell’altro.

Confrontando le fotografie dei gemelli, si è visto che i fumatori presentavano maggiore cedimento nelle palpebre, borse sotto gli occhi, borse malari, rughe accentuate intorno al naso, agli occhi e alla bocca. Molte di queste differenze si sono evidenziate anche nel confronto con i gemelli che fumavano da più tempo.
Confronto tra i volti di due gemelli fumatori. Il gemello a destra ha fumato per 14 anni più dell’altro.

Si possono notare le differenze significative nell’aspetto della gemella fumatrice (1) e della gemella non fumatrice (2). Entrambe le gemelle presentano una storia di esposizione al sole cumulativa simile nel corso della vita. La pelle del viso della gemella 1 mostrava rughe profonde ed estese, lentiggini diffuse, ipopigmentazione sparsa e lassità cutanea moderata. Sebbene la pelle del viso della gemella 2 mostrasse segni di fotoinvecchiamento da lieve a moderato, il suo grado di invecchiamento era significativamente inferiore a quello di sua sorella.

Letizia Esposito
Team Divulgazione Associazione MelanomaDay Biologa
Fonti:

  • Ortiz A. et al., Smoking and the skin, International Journal of Dermatology, 2012. -https://www.adoi.it/progetto-smoke-and-skin-danni-estetici-e-invecchiamento-da-fumo/

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